Siamo tutti consapevoli che l’Intelligenza Artificiale è destinata a influenzare in misura crescente la maggior parte delle attività quotidiane. Si tratta di una tendenza in atto che, già oggi, sta modificando radicalmente la struttura di molte filiere e settori grazie alla sua capacità di identificare pattern, correlazioni e rilevare anomalie su grandi quantità di informazioni generate dalle aziende nei loro processi.
Assistiamo ad una crescente consapevolezza da parte delle imprese sul fatto che l’adozione di tale tecnologia apra scenari completamente nuovi di cui è facile stimare un impatto sociale, economico e industriale dirompente. Ciò implica per le organizzazioni la necessità di spingersi verso un nuovo modo di pensare, interagire e, soprattutto, integrare questi nuovi sistemi con i processi decisionali esistenti.
Un osservatore attento noterà che l’AI – insieme al machine learning e all’IoT– sta guidando lo sviluppo, sia nella tecnologia che nel business, di modelli organizzativi dinamici di apprendimento dove i confini classici in cui le imprese erano abituate ad operare diventano sempre più ampi e dove al centro della catena del valore si pongono informazioni e dati.
Sebbene la maggior parte delle imprese si trovi ancora in una fase di accettazione, sperimentazione, valutazione, test o prototipazione, a conferma della visione evolutiva, viene un recente sondaggio commissionato da PwC e denominato 2022 “AI Business Survey”, che indica come le imprese che stanno affrontando la rivoluzione dell’AI in maniera più efficace siano quelle che si stanno concentrando contemporaneamente in tre aree: trasformazione del business, processo decisionale “aumentato” e modernizzazione dei sistemi.
Ma che cosa stanno facendo, in concreto, le aziende globali più innovative?
In prima istanza stanno operando attraverso un approccio olistico basato sulla condivisione di dati e informazioni a tutti i livelli aziendali, facendo convivere specialisti dell’intelligenza artificiale, team di analisi, ingegneri informatici e data scientist tutti allineati con le priorità aziendali. Secondo la ricerca, il 36% delle aziende con un approccio olistico all’AI sostiene di voler utilizzare tale tecnologia per contribuire a creare un data fabric, ovvero un’architettura che standardizza le pratiche di gestione dei dati facilitando l’integrazione di diverse pipeline e di vari ambienti cloud mediante l’utilizzo di sistemi intelligenti e automatizzati.
Risulta così evidente che la priorità rimane quella di produrre risultati reali e misurabili e, di conseguenza, rafforzare il processo decisionale diventa cruciale in quanto il supporto dell’AI consente di incorporare e analizzare molte più informazioni di quelle che l’azienda può fare attraverso un approccio tradizionale.
Si tratta di un principio valido in modo trasversale, dagli ambiti ESG (ambientali, sociali e di governance) dove i benefici dell’integrazione con l’AI possono avere un impatto sulla vita del pianeta stesso, a quelli più prettamente commerciali come, ad esempio, quelli correlati all’ottimizzazione dei prezzi per un retailer o alla gestione di canali di approvvigionamento.
L’importanza di utilizzare le informazioni “buone”
All’interno di questo scenario, scegliere quali dati utilizzare rappresenta uno degli aspetti principali per poter costruire un reale vantaggio competitivo ed evitare di affogare in un mare magnum di dati. Per questo motivo le organizzazioni devono saper progettare sistemi capaci di estrarre esattamente le informazioni di cui i decision maker hanno bisogno e, in seguito, presentarle nel modo più efficace al fine di rendere le scelte più rapide e puntuali.
In tale contesto Millertech ha scelto di avviare un desk dedicato, atto a supportare le aziende nei processi di implementazioni di soluzioni evolute in grado di rendere l’organizzazione intelligente nell’uso dei dati, flessibile nei flussi informativi e soprattutto permetterle di estrarre valore, nel rispetto della normativa vigente.
Per maggiori informazioni, vi invitiamo a richiedere on line un appuntamento oppure a contattare Martina Rosti | Innovation Junior Account, Tech, e-mail martina.rosti@millergroup.it, tel. 02.36762490.