Nel primo semestre del 2025, Miller Group ha affiancato decine di imprese nella partecipazione al Bando ISI INAIL per la rimozione dell’amianto, generando impatti reali su ambiente, salute e competitività aziendale.
Da oltre dieci anni, accompagniamo con successo aziende di ogni dimensione nella valutazione, presentazione e gestione di questo bando, diventando un punto di riferimento sul territorio per chi sceglie di investire nella transizione ecologica in modo strutturato e sostenibile.
Abbiamo chiesto a Andrea Gandaglia e Mikias Mascaro, protagonisti operativi di questi progetti, di raccontarci come Miller Group trasforma un’opportunità complessa in un percorso efficace e personalizzato.
1. Cosa significa oggi, per voi, “transizione ecologica” nel contesto delle PMI?
Andrea:
Per noi significa trasformare un concetto spesso astratto in un percorso chiaro e misurabile. Le PMI vogliono contribuire, ma hanno bisogno di strumenti, competenze e soprattutto di una visione applicabile alla loro realtà. Noi interveniamo proprio lì: dove serve concretezza.
Mikias:
Esatto. Transizione ecologica vuol dire abbandonare processi dannosi – come la presenza di amianto – per adottare soluzioni più sicure, sostenibili e conformi. E questo può avvenire anche grazie a bandi come quello INAIL, che rendono l’investimento accessibile.
2. Perché il Bando INAIL rappresenta un’opportunità concreta per le imprese?
Andrea:
Perché non parliamo solo di contributi a fondo perduto fino al 65%, ma di un’occasione per migliorare realmente la salute nei luoghi di lavoro e il posizionamento aziendale. È un bando tecnico ma con impatti strategici.
Mikias:
E perché affronta un problema reale e spesso rimandato: la bonifica dell’amianto. Grazie a questo strumento, le aziende non solo si mettono in sicurezza, ma si preparano a dialogare meglio con partner, stakeholder e clienti sempre più attenti alla sostenibilità.
3. Come lavorate insieme ai clienti per trasformare un’opportunità in un progetto reale?
Andrea:
Il nostro approccio parte sempre dall’ascolto e dalla valutazione tecnica: analizziamo la situazione dell’azienda, verifichiamo l’ammissibilità e poi costruiamo il progetto su misura, sia a livello documentale che operativo.
Mikias:
E non lasciamo mai l’azienda da sola. Seguiamo tutte le fasi: dalla raccolta dei preventivi al coordinamento con i fornitori, fino alla rendicontazione. È proprio questo accompagnamento completo che fa la differenza.
4. Cosa vi ha colpito di più nei progetti seguiti fino ad oggi?
Andrea:
La volontà delle aziende di fare finalmente questo passo. In molti casi erano anni che si parlava della rimozione dell’amianto ma mancava il supporto giusto. Sapere di essere stati l’elemento che ha sbloccato tutto è molto gratificante.
Mikias:
A me colpisce la reazione delle persone interne all’azienda: vedere che si sentono più sicure, più valorizzate. Quando la sostenibilità diventa anche benessere sul posto di lavoro, allora sappiamo di aver fatto centro.
5. Una frase che sintetizza il valore di questo percorso?
Andrea:
Investire in sostenibilità non è un costo, è una scelta di responsabilità che apre nuove possibilità.
Mikias:
Sostenibilità è fare oggi ciò che renderà migliore il lavoro di domani.