Cinque modi per ottimizzare i costi sfruttando il Cloud

In questo articolo vi illustreremo cinque modi per ottimizzare i costi sfruttando il Cloud attraverso strategie e tecniche dettagliate per l’elaborazione, l’archiviazione e l’analisi dei dati

Al giorno d’oggi per le imprese il passaggio al Cloud è indispensabile per essere al passo con l’innovazione su scala globale, per accelerare le operations per un time-to-market più rapido e per essere competitivi rispondendo rapidamente alle esigenze dei clienti.

Non sorprende dunque che molte realtà stiano cercando di digitalizzarsi il prima possibile, soprattutto dopo la pandemia globale da Covid-19, che ha colto impreparate tutte quelle realtà che non avevano accolto con anticipo la Digital Transformation.

Mentre è chiaro quindi che occorre adottare rapidamente il Cloud, è anche importante rivederne i concetti chiave prima di migrare o distribuire le applicazioni di un’intera organizzazione nel Cloud.

L’obiettivo è quello di massimizzare il valore aziendale ottimizzando i costi, tenendo presente l’uso più efficace ed efficiente delle risorse Cloud.

In Miller Group abbiamo accompagnato nel processo di digitalizzazione molti clienti che hanno scelto Google Cloud per migliorare il proprio business sfruttando tutto il potenziale delle tecnologie.

Di seguito alcune strategie e tecniche dettagliate che abbiamo messo in atto in questi anni con le imprese che si sono affidate a noi per l’elaborazione, l’archiviazione e l’analisi dei dati al fine di ottimizzare i costi sfruttando il Cloud.

  1. Ripartire dalle persone per definire i processi

Quando si tratta di ottimizzare i costi l’intersezione di team esecutivi, responsabili di progetto, tecnici, collaboratori e leader è fondamentale.

Considerando prima il tipo di risorse disponibili e le tempistiche di distribuzione, i team devono lavorare insieme per progettare una serie di standard per l’azienda che delineino la redditività, l’affidabilità e le prestazioni desiderate a livello di servizio.

Organizzare e strutturare i costi del Cloud in relazione alle esigenze aziendali è utile per avere una visione d’insieme dei costi.

Questo approccio consente di etichettare una risorsa in base a una metrica aziendale predefinita, quindi di tenere traccia della sua spesa nel tempo per passare poi alla misurazione di nuove metriche di business come la redditività delle prestazioni per progetto.

  • Stabilire criteri per l’archiviazione

Mentre archiviare dati in sé è un compito facile, più difficile è identificare l’utilità di questi dati per l’impresa poiché essi comportano un costo nel tempo.

L’impostazione di un criterio per la gestione del ciclo di vita degli oggetti archiviati nel Cloud fa in modo che venga eseguita la transizione automatica di tale informazioni a classi di archiviazione con costi inferiori quando soddisfano determinati criteri, ad esempio quando raggiungono una determinata età o quando viene archiviata una versione più recente del dato.

Le classi di archiviazione determinano la disponibilità e il modello di prezzo da applicare ai dati archiviati in Cloud Storage, permettendo alle imprese di risparmiare spazio e denaro in modo ben ponderato e automatizzato.

  • Valutare i costi di rete

Una valutazione dell’ottimizzazione dei costi dell’infrastruttura fornisce un’istantanea della rete esistente, mettendone in luce i punti di forza e le aree di miglioramento, così da identificare le opportunità di pianificazione ed avviare un risparmio immediato.

Google Cloud ad esempio offre una rete globale, scalabile e flessibile per i dati e i servizi basati sul Cloud influendo sulla sicurezza, sulle prestazioni e sulla disponibilità dell’infrastruttura.

  • Definire i costi di BigQuery

I costi di archiviazione si basano anche sulla quantità di dati archiviati in BigQuery, interrogati e inseriti tramite streaming.

È utile ricordare però che ogni singola query ha un costo e che il motore BigQuery si ridimensiona elasticamente per adattarsi alle query a elevata intensità computazionale.

In altre parole, più complessa è la query, più velocemente si sommano i costi. E con risorse illimitate a disposizione, i costi di BigQuery possono essere piuttosto elevati, ecco perché una pianificazione mensile dei dati che si prevede di archiviare è indispensabile per controllare le spese.

Scegliendo G-Suite è possibile visualizzare i costi e le tendenze di BigQuery utilizzando la pagina dei rapporti di fatturazione Cloud su Cloud Console, così da avere un rapporto completo e aggiornato delle spese.

  • Eliminare le istanze che non danno valore aggiunto

I sistemi di produzione tendono a funzionare 24 ore su 24, 7 giorni su 7; tuttavia, le macchine virtuali in ambienti di sviluppo o personali tendono ad essere utilizzate solo durante l’orario di lavoro e disattivarle può permettere di risparmiare moltissimo, soprattutto quando non forniscono valore aziendale sufficiente.

Ad esempio, una macchina virtuale che funziona per 10 ore al giorno, dal lunedì al venerdì, costa il 75% in meno per l’esecuzione al mese rispetto alla sua esecuzione.

Con il Compute Engine di Google Cloud possono avvenire risparmi significativi creando un tipo di macchina personalizzata con la giusta quantità di CPU e RAM per soddisfare le proprie esigenze.

Che tu sia una startup in fase iniziale, una PMI o una grande impresa con un impatto globale, tutti vogliono essere competitivi sul mercato in questo momento.

Seguire questi cinque consigli ti aiuterà a ottenere il massimo dalla tua attività imprenditoriale sfruttando le tecnologie e l’innovazione.

Se vuoi saperne di più o hai bisogno di una consulenza per ottimizzare i costi sfruttando il Cloud, scrivi a Paul Renda, paul.renda@millergroup.it, CEO di Miller Group e socio di riferimento dell’area Tech e Digital Transformation.

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