INPS introduce Greenpass50+: come funziona

Lo scorso 21 ottobre, l’INPS, in accordo con il Ministero del Lavoro e SOGEI, ha rilasciato la procedura per il controllo massivo del green pass per le imprese con oltre 50 dipendenti attraverso il servizio Greenpass50+.

Greenpass50+ è disponibile nella sezione “Servizi” del proprio portale istituzionale, è integrato con la Piattaforma Nazionale-DGC e permette, previo accreditamento dell’azienda e individuazione dei verificatori incaricati, di sottoporre a controllo automatico tutti i lavoratori.

Le attività di controllo devono essere effettuate esclusivamente nei confronti del personale effettivamente in servizio per cui è previsto l’accesso al luogo di lavoro nel giorno in cui è effettuata la verifica, escludendo i dipendenti assenti per specifiche causali (es. malattie, ferie, permessi) o che svolgano la prestazione lavorativa in modalità agile.

Nel caso in cui lavoratore non risulti in possesso della Certificazione verde in corso di validità, ha comunque diritto di richiedere che la verifica sia nuovamente effettuata al momento dell’accesso al luogo di lavoro mediante l’applicazione mobile VerificaC19.

Ma come funziona esattamente e quali sono le fasi del servizio Greenpass50+? Vediamole insieme.

Il servizio, per il cui utilizzo viene messo a disposizione sul sito dell’Istituto un apposito manuale, prevede in sintesi tre distinte fasi:

  1. Fase di accreditamento

In questa fase i datori di lavoro, anche tramite gli intermediari (Consulenti del lavoro e altri professionisti abilitati) – dopo l’autenticazione tramite le credenziali SPID/CIE/CNS/PIN – accrediteranno la propria azienda, specificando inoltre i codici fiscali dei soggetti “Verificatori che successivamente dovranno poi procedere alla verifica dei green pass dei lavoratori.

A seconda della relativa gestione di appartenenza, ogni organizzazione sarà quindi identificata da una delle seguenti posizioni contributive:

  • matricola aziendale, in caso di datore di lavoro privato;
  • CIDA, per la gestione agricola;
  • codice fiscale dell’Ente e progressivo, per la gestione dipendenti pubblici.

Inoltre, saranno verificati i requisiti necessari per l’utilizzo della funzionalità:

  • organico aziendale superiore a 50 dipendenti;
  • essere o meno in carico a NoiPA per i servizi stipendiali, in caso di datore di lavoro pubblico.
  • Fase di elaborazione dati

Una volta effettuato l’accreditamento, l’INPS effettuerà in modo automatico, ogni giorno, le seguenti elaborazioni:

  • eliminazione di tutti i dati recuperati dalla Piattaforma Nazionale-DGC il giorno precedente;
  • analisi delle aziende che risultano essere accreditate al momento dell’elaborazione;
  • controllo, in fase iniziale, del dimensionamento aziendale;
  • interrogazione della Piattaforma Nazionale-DGC, al fine di recuperare l’informazione sul possesso del green-pass.

I dati recuperati saranno memorizzati nei sistemi dell’Istituto per 24 ore, trascorse le quali saranno cancellati.

Le fasi di elaborazione verranno di norma effettuata quotidianamente tra le ore 20,00 e 23,59, quindi L’INPS nel messaggio n. 3589/2021 avverte gli utenti che in tale fascia oraria il servizio potrà non essere attivo.

  • Fase di verifica

In questa fase il soggetto verificatore potrà visualizzare l’elenco dei lavoratori agganciati alla matricola aziendale per i quali l’INPS ha acquisito l’esito della verifica del possesso del green pass.

In questo momento, non sarà comunque ancora possibile, visionare il green pass dei lavoratori presenti in elenco. La vera e propria verifica del green pass potrà essere effettuata solo una volta selezionato dell’elenco dei lavoratori, quelli effettivamente in servizio nella giornata, o escludendo i soggetti assenti dal servizio (per malattia, ferie, infortunio maternità, permessi ecc.) ed eventualmente i soggetti in smartworking.

I lavoratori del settore pubblico o privato che comunichino di non essere in possesso del Green Pass o risultino privi della predetta certificazione “al momento dell’accesso al luogo di lavoro” o della richiesta di esibizione del green pass da parte del datore di lavoro sono considerati assenti ingiustificati fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.

Si segnala che per i giorni di assenza ingiustificata non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato.

Per altre informazioni su GreenPass50+ scrivi a Diego Albergoni, diego.albergoni@millergroup.it, Consulente del Lavoro e Co-Founder di Miller Group.

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