Tra i benefici all’impresa contenuti nel Decreto Crescita ci sono anche nuove misure per l’autoimprenditorialità che portano ad un profondo restyling della disciplina “Nuove imprese a tasso zero”.
Per giovani donne di qualsiasi età e uomini fino ai 35 anni che vogliono avviare una micro o piccola impresa, la revisione normativa apportata dal Decreto Crescita (D.L. 34/2019), ha lo scopo di ampliare il raggio d’azione del regime di aiuto, già attivo dal 13 gennaio 2016.
Caratteristiche della revisione d’aiuto alle imprese
Sono ammissibili di agevolazione le iniziative che prevedono programmi di investimento, da effettuarsi entro 24 mesi dalla stipula del contratto di finanziamento, per i settori:
- Produzione di beni per industria, artigianato e trasformazione dei prodotti agricoli.
- Fornitura di servizi alle imprese e alle persone.
- Commercio di beni e servizi.
- Turismo.
- Filiera turistica e culturale, in quanto attività per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale.
- Innovazione sociale per beni e servizi con finalità sociali.
La misura è riservata alle micro e piccole imprese in forma di società, tra queste anche le cooperative, composte per oltre la metà dei soci o delle quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra 18 e 35 anni e donne senza limiti d’età.
Anche le persone fisiche possono fare richiesta di agevolazione, a condizione che costituiscano la società entro 45 giorni dall’ammissione all’agevolazione.
A gestire la domanda è Invitalia, l’Agenzia Nazionale per lo sviluppo d’impresa, e l’iter istruttorio comprende una verifica formale per l’analisi dei requisiti e un esame di merito, con colloquio obbligatorio per esaminare tutti gli aspetti del piano d’impresa presentato.
Quali le novità apportate dal Decreto Crescita?
La misura ampliata, comprende micro e piccole imprese costituite entro 60 mesi dalla data di presentazione della domanda di agevolazione (diversamente dai 12 mesi concessi in precedenza).
Inoltre, il mutuo agevolato raggiunge la durata di 10 anni (diversamente dai 12 mesi concessi in precedenza).
Per le imprese con meno di 36 mesi il finanziamento a tasso zero coprirà le spese fino al 75%, per quelle costituite da almeno 36 mesi e non oltre i 60, la copertura sarà del 90%. Per quest’ultime, l’importo massimo delle spese ammissibili è di 3 milioni di euro.
Invece, per le imprese sotto i 36 mesi dalla loro costituzione, sono stati pensati dei servizi di tutoraggio. Come spese ammissibili in questa categoria è prevista una copertura non oltre il 20%, che comprende anche i costi iniziali di gestione. Resta fissata a 1,5 milioni di euro il valore massimo delle spese ammissibili.
Tra le novità introdotte dal Decreto Crescita, vi è la possibilità di cumulo delle agevolazioni con altre misure di aiuto, fermo restando ciò che è stabilito dalla normativa europea in fatto di Aiuti di Stato.
Gli ampliamenti appena esposti saranno operativi entro la fine di luglio, con l’emanazione del decreto del Ministro dello sviluppo economico in comunione con il Ministro dell’economia e delle finanze.
Se vuoi maggiori informazioni sulle agevolazioni Nuove Imprese a Tasso Zero, scrivi a Paul Renda, Founder di Miller Group: paul.renda@millergroup.it