Il 24 maggio 2025 è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025, approvato il 17 aprile. Con questo atto si sancisce ufficialmente l’entrata in vigore di un quadro normativo aggiornato e vincolante che ridefinisce i criteri per la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro, ai sensi dell’art. 37 del D.Lgs. 81/08.
L’accordo non si limita a un aggiornamento formale: si tratta di una riforma strutturale e organica, che coinvolge tutti gli attori della prevenzione aziendale – datori di lavoro, lavoratori, preposti, dirigenti e autonomi – e introduce nuove responsabilità anche per i soggetti formatori.
Vediamo nel dettaglio le principali novità.
Accordo Stato-Regioni 2025: obbligo di formazione anche per i datori di lavoro
Una delle innovazioni più rilevanti è l’introduzione dell’obbligo di formazione anche per i datori di lavoro che non ricoprono il ruolo di RSPP. Il percorso minimo formativo è di 16 ore, con ulteriori 6 ore per chi opera nei cantieri. I contenuti spaziano dalle responsabilità civili e penali, all’organizzazione della sicurezza, fino ai modelli organizzativi come il D.Lgs. 231/01.
Scadenza da segnare in agenda: i percorsi devono essere completati entro 24 mesi, ovvero entro il 24 maggio 2027.
Formazione sicurezza sul lavoro: novità per i lavoratori neoassunti
L’accordo introduce un cambiamento epocale: i corsi devono essere erogati prima dell’inizio dell’attività lavorativa, eliminando la deroga dei 60 giorni post-assunzione. L’obbligo si estende anche a lavoratori stagionali, intermittenti, somministrati e autonomi.
Questo impone alle aziende una pianificazione ancora più precisa, con un forte impatto sull’onboarding e la compliance normativa.
Aggiornamento formazione per preposti e dirigenti: le nuove regole
La nuova regolamentazione rivede anche la formazione per preposti e dirigenti:
- Preposti: durata 12 ore, aggiornamento ogni 2 anni, solo in presenza o videoconferenza sincrona. Focus su vigilanza, responsabilità e gestione delle interferenze.
- Dirigenti: 12 ore, modalità in presenza o VCS, escluso e-learning. Nuovi moduli su delega di funzioni, appalti e sistemi organizzativi complessi.
Corsi di sicurezza per ambienti confinati: obblighi e durata
L’Accordo prevede inoltre una formazione specifica per spazi confinati e ambienti sospetti di inquinamento: 12 ore totali (4 di teoria + 8 di pratica), con verifica obbligatoria. I docenti devono possedere almeno 3 anni di esperienza nel settore.
In ottica di garanzia della qualità, è stato istituito un sistema di monitoraggio continuo della formazione, con tracciabilità digitale, obbligo di conservazione documentale per 10 anni, e verifiche finali obbligatorie con presenza certificata.
Regime transitorio: scadenze operative da tenere presenti
L’entrata in vigore dell’Accordo Stato-Regioni 2025 è accompagnata da un regime transitorio che permette alle imprese di adeguarsi con gradualità, ma senza esitazioni:
Ambito | Scadenza | Note operative |
---|---|---|
Avvio corsi secondo normativa precedente | Fino al 24 maggio 2026 | Possibile avviare corsi in base alla normativa attuale |
Validità corsi erogati prima del 24 maggio 2025 | — | Riconosciuti validi se conformi ai nuovi contenuti previsti dal nuovo ASR |
Aggiornamento preposti formati prima del 24 maggio 2023 | Entro il 24 maggio 2026 | Obbligo di aggiornamento per mantenere la validità della formazione |
Corsi per ambienti confinati / attrezzature di sollevamento (es. carroponti) | Entro il 24 maggio 2026 | I nuovi corsi obbligatori introdotti dal nuovo ASR devono essere conclusi entro questa data |
Formazione obbligatoria per tutti i datori di lavoro secondo nuovo ASR | Entro il 24 maggio 2027 | Termine ultimo per completare la nuova formazione obbligatoria prevista dal nuovo Accordo |
Questo calendario di scadenze rappresenta un’opportunità per pianificare con consapevolezza gli interventi formativi, evitando ritardi e criticità future.
Perché questo accordo rappresenta una svolta
Il nuovo Accordo Stato-Regioni 2025 si distingue per la volontà di costruire un sistema formativo solido, tracciabile e responsabile. In particolare, si segnala:
- La ridefinizione dei criteri per i soggetti formatori.
- L’introduzione di un progetto formativo strutturato per ogni corso.
- Si conferma la necessità di una frequenza minima del 90% per la validità dei corsi, requisito già previsto dalla precedente normativa.
Questi elementi rafforzano il sistema di prevenzione, ponendo la cultura della sicurezza al centro delle politiche aziendali.
Come prepararsi: i passi da compiere subito
Per le aziende, è fondamentale agire con tempestività. Ecco le azioni consigliate:
- Verificare lo stato formativo attuale di tutti i soggetti coinvolti.
- Aggiornare la documentazione dei corsi in base ai nuovi requisiti.
- Programmare i percorsi formativi obbligatori, in particolare quelli per i datori di lavoro.
- Prediligere un ente accreditato per garantire la conformità normativa.
Accordo Stato-Regioni 2025: un’occasione per rafforzare la cultura della sicurezza
La pubblicazione dell’Accordo Stato-Regioni 2025 in Gazzetta segna un cambio di paradigma per la formazione in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Per le imprese italiane, in particolare le PMI e le aziende in crescita, rappresenta un’occasione per consolidare le proprie pratiche di prevenzione, investendo in percorsi formativi di qualità e responsabilità condivisa.
Miller Group è al fianco delle imprese per pianificare ed erogare soluzioni formative conformi al nuovo accordo, supportando la crescita sostenibile delle organizzazioni e la tutela delle persone:
- Luca Caffi | Senior Safety Consultant – luca.caffi@millergroup.it
- 02.367.624.90 (ci trovi anche su WhatsApp)