5 curiosità utili per proteggerti da attacchi informatici

Settimana dopo settimana cresce sempre più la preoccupazione da parte del mondo delle imprese rispetto l’escalation di attacchi informatici. Una questione tanto importante da spingere il Governo a presentare una Strategia nazionale di cybersicurezza per gli anni 2022-2026. Strategia che pone l’obbligo di intensificare i progetti di sviluppo tecnologico in modo da consentire un’autonomia strategica a livello di Paese in grado di aumentare la propria sovranità digitale.

In questo contesto ti proponiamo 5 spunti di riflessione che possono essere utili.

  1. Ottobre è stato il mese europeo sulla sicurezza informatica

La maggior parte degli attacchi informatici è spesso frutto di mancata conoscenza e formazione da parte dell’utente. Ottobre è stato il mese europeo per la sicurezza informatica, un’occasione per ricordare che la cybersecurity non è un muro e che non sufficiente installare dei software per essere al sicuro. Cerca su internet i molti report che sono usciti sul tema, troverai certamente del materiale utile alle riflessioni interne.

 

  1. La maggior parte dei problemi è causato da errori umani

Infatti, secondo una recente ricerca del World Economic Forum, il 95% dei problemi di sicurezza informatica è causato da errori umani, i quali possono generare effetti negativi di ampia portata, compromettendo gestione e operatività del lavoro di un’intera azienda. Un buon modo per porre rimedio a questa debolezza è procedere con corsi di formazione annuali finalizzati all’aggiornamento tecnologico. Tra l’altro questi corsi sono anche oggetto di incentivazione fiscale da parte governativa!

 

  1. Il problema dello skill gap

Manca personale qualificato per la gestione della cybersecurity delle infrastrutture digitalizzate. Solo in Italia mancano 100mila professionisti, mentre a livello globale le stime fatte da Cybersecurity Ventures parlano di 3,5 milioni di posti di lavoro vacanti in ambito di sicurezza informatica. Nonostante l’incremento delle minacce e degli attacchi la controffensiva messa in atto dalle aziende risulta debole. Una soluzione potrebbe essere la scelta di un CISO (Chief information security officer), un temporary manager dedicato alla prevenzione e alla protezione da attacchi informatici.

 

  1. Servono password sicure e autenticazione a due fattori

Due semplici tecniche per difendersi dai rischi informatici sono l’autenticazione a due fattori e la creazione di password realmente sicure. Con l’autenticazione a due fattori è possibile impedire di accedere ad un account protetto solo da password. Con l’utilizzo di password sicure si può di molto migliorare il livello di protezione: sono da evitare l’uso delle stesse keyword per account diversi o password di soli numeri oppure parole semplici e scontate. Esistono piattaforme in grado di generare password sicure e complesse, che permettono di alternare lettere maiuscole, minuscole, numeri e simboli. Un esempio è il generatore di password offerto da Google.

 

  1. Tieni aggiornati i software

I software devono essere sempre aggiornati con l’ultima versione, ciò in quanto gli sviluppatori sono in costante attività al fine di corregge eventuali errori di sicurezza della versione precedente.

 

Se ti è piaciuto l’articolo e vuoi saperne di più, guarda il nostro video sui “10 consigli per prevenire gli attacchiclicca qui.

 

Per maggiori informazioni, ti invitiamo a richiedere on line un appuntamento oppure a contattare William Piccione | CTO di Miller Group: william.piccione@millergroup.it, tel. 02.36762490.

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