Concordato preventivo biennale: riapertura dei termini fino al 12 dicembre

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Partite IVA: con una PEC l’Agenzia delle Entrate invita al concordato

La scadenza per aderire al Concordato Preventivo Biennale (CPB) si avvicina: c’è tempo fino al 12 dicembre 2024. Per incentivare l’adesione, l’Agenzia delle Entrate ha inviato PEC informative a molte partite IVA, sottolineando i benefici derivanti dal concordato.

Se hai ricevuto questa comunicazione, non ignorarla: potrebbe essere l’occasione giusta per cogliere i vantaggi fiscali messi a disposizione dal Fisco.

 

Perché aderire al Concordato Preventivo Biennale?

Ecco i principali vantaggi:

  • Aliquote ridotte con imposta sostitutiva sul maggior reddito concordato;
  • Accesso a tutti i benefici premiali riservati ai soggetti ISA;
  • Possibilità di ravvedimento per gli anni dal 2018 al 2022 entro il 31 marzo 2025.

 

Queste opportunità sono pensate per semplificare la gestione fiscale e offrire un percorso agevolato per chi decide di collaborare attivamente con il Fisco.

 

Chi può aderire?

Possono beneficiare del concordato le partite IVA che hanno presentato la dichiarazione dei redditi entro il 31 ottobre 2024 ma non hanno ancora formalizzato il loro accordo. Se rientri tra i destinatari della PEC, significa che il Fisco ha individuato il tuo profilo come idoneo.

 

Riapertura termini Concordato: dati aggiornati sull’adesione

Ad oggi, solo il 12% delle partite IVA ha aderito al CPB, lasciando ampi margini di partecipazione per chi è ancora indeciso. L’Agenzia mira a raccogliere ulteriori consensi per raggiungere l’obiettivo di 2,5 miliardi di euro, fondamentale per sostenere il taglio delle aliquote IRPEF.

 

Come aderire

Hai dubbi su come procedere? Il nostro team di esperti è a tua disposizione per guidarti attraverso il processo di adesione. 

Contattaci per ricevere supporto dedicato e assicurarti di sfruttare al meglio questa opportunità:

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