Rottamazione quinquies 2026: come funziona, chi può aderire e cosa conviene valutare

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La rottamazione quinquies 2026 rappresenta una delle più significative misure di definizione agevolata degli ultimi anni. 

Introdotta con l’articolo 23 della Legge di Bilancio 2026, consente ai contribuenti di estinguere i debiti fiscali relativi ai carichi affidati all’Agente della Riscossione tra il 2000 e il 2023 con condizioni agevolate e una dilazione straordinaria fino a 54 rate bimestrali in 9 anni.

La misura riduce sensibilmente il peso del debito fiscale eliminando sanzioni e interessi di mora, ma introduce allo stesso tempo un tasso di interesse dilazionato del 4% annuo, con un impatto finanziario rilevante sul costo complessivo dell’operazione. 

Per imprese, professionisti e contribuenti, comprendere a fondo struttura, benefici, esclusioni e rischi della rottamazione quinquies 2026 è fondamentale per prendere decisioni consapevoli.

Che cos’è la rottamazione quinquies 2026

La rottamazione quinquies 2026 permette ai contribuenti di estinguere i debiti fiscali pagando soltanto:

  • il capitale;
  • le spese di notifica;
  • gli interessi da dilazione, se si sceglie il pagamento rateale.

Sono invece cancellati:

  • sanzioni;
  • interessi di mora.

 

L’adesione sarà possibile dal 20 gennaio 2026 al 30 aprile 2026 e riguarderà i carichi affidati tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023.

 

Le principali novità rispetto alla rottamazione quater

Il nuovo istituto introduce cambiamenti significativi:

  • la durata della dilazione passa da 5 anni a 9 anni;
  • le rate aumentano da 18 a 54;
  • il tasso di interesse applicato sui pagamenti dilazionati sale dal 2% al 4% annuo.

 

Questa combinazione di elementi rende la rottamazione quinquies 2026 una misura potente, ma da valutare con attenzione per l’impatto finanziario derivante dagli interessi.

Come funziona il piano delle 54 rate bimestrali

Il piano di ammortamento della rottamazione quinquies segue una struttura definita:

  • prime 2 rate: ciascuna pari al 10% del debito complessivo;
  • restanti 52 rate: distribuite equamente sull’importo residuo.

 

Gli interessi al 4% annuo decorrono dal 1° agosto 2026.

 

Calendario delle scadenze

  • 31 luglio 2026 → prima rata
  • 30 settembre 2026 → seconda rata
  • 30 novembre 2026 → terza rata 
  • dal 2027 al 2034 → 6 rate all’anno al 31 di ogni mese (gennaio, marzo, maggio, luglio, settembre, novembre)
  • nel 2035 → ultime 3 rate al 31 di ogni mese (gennaio, marzo, maggio)

 

Margine di tolleranza

È previsto un margine di 5 giorni per il pagamento di ciascuna rata. Oltre questo limite scatta la decadenza, con perdita dei benefici della definizione agevolata.

Quanto costa dilazionare in 9 anni

Uno degli aspetti più rilevanti riguarda il costo effettivo della dilazione. Con un interesse del 4% annuo, la spesa aggiuntiva può superare il 35% del debito originario.

Esempio:

  • debito iniziale: € 10.000;
  • pagamento in unica soluzione: € 10.000;
  • pagamento in 54 rate: circa € 13.500.

 

Per questo motivo, è fondamentale valutare attentamente la sostenibilità del piano rateale e la convenienza complessiva.

 

Cosa è escluso dalla rottamazione quinquies 2026

Non tutti i debiti rientrano nella definizione agevolata. Restano esclusi:

Tributi locali

  • IMU, TARI, TOSAP (salvo specifica delibera comunale).

 

Sanzioni amministrative e multe stradali

  • la sanzione base resta dovuta;
  • vengono eliminati solo interessi e maggiorazioni.

 

Risorse proprie UE e dazi

  • dazi doganali, IVA all’importazione.

 

Debiti di natura penale

  • importi dovuti per sentenze penali definitive.

 

Aiuti di Stato

  • crediti da recupero per aiuti dichiarati incompatibili.

NB: non è previsto alcun requisito di difficoltà economica o ISEE: l’adesione è aperta a tutti i contribuenti.

 

Riammissione per chi è decaduto dalla rottamazione quater

Una delle novità più rilevanti è la possibilità di aderire alla rottamazione quinquies anche per chi:

  • è decaduto dalle rate precedenti della rottamazione quater;
  • non ha perfezionato precedenti definizioni agevolate.

 

Il debito residuo confluirà nella nuova procedura alle condizioni vigenti.

 

Come evitare la decadenza

La decadenza rappresenta il principale rischio della rottamazione quinquies 2026. Per evitarla:

  • rispettare rigorosamente le scadenze;
  • utilizzare la domiciliazione bancaria messa a disposizione da AdER;
  • impostare promemoria e sistemi automatici di pagamento.

 

Superare i 5 giorni di tolleranza comporta:

  • ripristino dell’intero debito originario;
  • riapplicazione di sanzioni e interessi di mora;
  • considerazione delle somme già versate come acconto.

Conclusioni

La rottamazione quinquies 2026 rappresenta uno strumento potente per alleggerire il carico fiscale di contribuenti e imprese, ma richiede un’analisi attenta della convenienza e della sostenibilità finanziaria. 

La dilazione lunga offre respiro, ma implica costi rilevanti nel lungo periodo.

Per aziende e professionisti è fondamentale valutare con cura:

  • la capacità di sostenere un piano di 9 anni;
  • l’impatto del tasso del 4%;
  • la possibilità di estinguere anticipatamente il debito.

 

Un approccio strategico permette di sfruttare al meglio i benefici della misura senza compromettere la stabilità finanziaria.

Chiedici una consulenza dedicata:

  • scrivendo a Paola Gatti | Partner & Commercialista – paola.gatti@millergroup.it
  • chiamandoci al 02.367.624.90 (anche via WhatsApp)

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