Sostegno per l’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili nelle PMI

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Opportunità di crescita e risparmio energetico

L’attuale crisi energetica e la crescente necessità di ridurre l’impatto ambientale hanno posto le PMI di fronte a una sfida cruciale: l’adozione di energie rinnovabili. 

Con il recente decreto del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sono stati stanziati 320 milioni di euro per supportare le imprese che scelgono di autoprodurre energia utilizzando impianti solari fotovoltaici e mini eolici. Questo incentivo rappresenta un’opportunità strategica per le PMI di ridurre i costi operativi e aumentare la propria competitività.

 

Dettagli del decreto e opportunità per le PMI

Il decreto rientra nel piano REPowerEU del PNRR, con una particolare attenzione alle regioni del Sud Italia (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia), che riceveranno il 40% dei fondi. Un ulteriore 40% è riservato a micro e piccole imprese

Le agevolazioni prevedono contributi fino al 40% dell’investimento per l’installazione degli impianti e fino al 50% per le diagnosi energetiche.

Le spese ammissibili includono:

  • Installazione di impianti solari fotovoltaici e mini eolici;
  • Sistemi di accumulo dell’energia;
  • Tecnologie digitali per ottimizzare l’operatività degli impianti.

 

Autoproduzione di energia rinnovabile per PMI: i vantaggi 

Oltre ai benefici ambientali, l’autoproduzione di energia consente:

  • Risparmio sui costi energetici a lungo termine;
  • Maggiore autonomia energetica;
  • Accesso a un vantaggio competitivo in un mercato sempre più orientato alla sostenibilità.

 

Come accedere agli incentivi per l’autoproduzione di energia rinnovabile per PMI

Le agevolazioni per l’autoproduzione di energia rinnovabile per PMI, concesse secondo il “Regolamento GBER”, prevedono i seguenti limiti massimi:

  • 30% per gli investimenti delle medie imprese;
  • 40% per quelli delle micro e piccole imprese;
  • 30% per i costi legati ai sistemi di accumulo dell’energia elettrica;
  • 50% per le diagnosi energetiche preliminari necessarie alla pianificazione degli interventi stabiliti dal decreto.

 

Se, al termine della formazione delle graduatorie, parte delle risorse riservate non sarà utilizzata, i fondi residui saranno riassegnati alle richieste provenienti da altre aree geografiche o da imprese di media dimensione.

Le spese ammissibili devono essere comprese tra 30.000 e 1.000.000 di euro e riguardare esclusivamente una singola unità produttiva del soggetto proponente. Sono inclusi:

  • l’acquisto, l’installazione e l’avvio di nuovi beni strumentali, come impianti solari fotovoltaici o mini eolici, sostenuti a partire dalla data di presentazione della domanda;
  • tecnologie e apparecchiature digitali funzionali all’operatività degli impianti;
  • sistemi di accumulo dell’energia prodotta;
  • diagnosi energetiche necessarie per la pianificazione degli interventi.

 

Le modalità e i termini per presentare le domande, insieme agli schemi di presentazione, saranno specificati in un successivo provvedimento direttoriale.

 

Consulenza strategica sulla misura con Miller Group

Miller Group offre una consulenza mirata per aiutare le PMI a sfruttare al meglio queste opportunità, dalla preparazione della documentazione alla realizzazione del progetto. 

Con il nostro supporto, le imprese potranno ottimizzare gli investimenti, massimizzare i vantaggi fiscali e raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

Contattaci per scoprire come possiamo aiutarti a trasformare questa sfida in un’opportunità di crescita:

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