Spese di trasferta e rappresentanza 2025: novità e impatti per le imprese

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La Legge di Bilancio 2025 introduce importanti novità in tema di deducibilità delle spese di trasferta e rappresentanza. Queste modifiche sono finalizzate a garantire maggiore trasparenza e tracciabilità, rappresentando un cambiamento significativo per la gestione finanziaria delle imprese.

Vediamo insieme i punti principali e come le aziende possono adeguarsi per massimizzare i benefici fiscali.

 

Deducibilità vincolata a metodi di pagamento tracciabili

Dal 2025, le spese di rappresentanza, incluse quelle per omaggi, saranno deducibili solo se sostenute tramite pagamenti tracciabili. I metodi ammessi comprendono versamenti bancari, postali, carte di credito, carte prepagate, assegni bancari o circolari. 

Questa nuova disposizione si applica al reddito d’impresa e al valore imponibile IRAP, modificando l’articolo 108 del TUIR.

Per gli esercenti arti e professioni, resta invece valida la possibilità di dedurre spese sostenute in contanti, purché rispettino gli oneri documentali previsti.

 

Spese di vitto, alloggio e trasferte: nuovi requisiti

Un’ulteriore novità riguarda la deducibilità delle spese di vitto, alloggio e trasferte. Anche queste saranno ammissibili solo se effettuate con sistemi di pagamento tracciabili. 

Restano invariati i limiti di deducibilità previsti dall’articolo 95 del TUIR:

  • 180,76 euro al giorno per trasferte in Italia;
  • 258,23 euro al giorno per trasferte all’estero.

 

Inoltre, le spese per viaggi effettuati tramite taxi o servizi di noleggio con conducente rientrano tra quelle deducibili, purché i pagamenti siano tracciabili.

 

Rimborsi spese di trasferta 2025 e indennità: cosa cambia

Le nuove disposizioni chiariscono che i rimborsi spese analitici per vitto, alloggio, viaggio e trasporto, addebitati al committente o corrisposti a lavoratori autonomi, saranno deducibili solo con metodi tracciabili. 

È importante notare che le indennità percepite per trasferte o missioni fuori dal territorio comunale non concorrono alla formazione del reddito da lavoro dipendente, purché le spese correlate siano tracciabili.

 

Come prepararsi alle nuove normative

Le imprese devono adeguarsi per rispettare le nuove regole, implementando sistemi di pagamento conformi e una gestione documentale efficiente. 

Questo cambiamento rappresenta un’opportunità per ottimizzare la rendicontazione interna, ridurre il rischio di errori e migliorare il controllo delle spese.

 

Dalla formazione del personale alla revisione dei processi di rendicontazione, il nostro team di esperti è pronto ad affiancare la tua azienda in ogni fase. 

In Miller Group supportiamo le imprese nell’adeguamento alle nuove normative, offrendo soluzioni strategiche per ottimizzare la gestione delle spese aziendali.

Contattaci per una consulenza personalizzata e scopri come massimizzare i vantaggi fiscali in conformità con la normativa 2025:

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