In questo approfondimento vi spieghiamo cos’è Smart & Start Italia, il bando gestito da Invitalia, che sostiene la nascita e lo sviluppo delle startup.
Smart&Start è oggi il principale incentivo pubblico per le startup innovative.
Nata come misura dedicata alle regioni meridionali nel 2013, nella sua seconda edizione la misura è stata estesa a tutto il territorio nazionale e ad oggi ha complessivamente finanziato 1.213 startup innovative, creando 7.420 posti di lavoro e attivando investimenti per 591 milioni di euro.
Lo strumento, istituito dal MISE e gestito da Invitalia, ha l’obiettivo di promuovere su tutto il territorio nazionale la nascita e lo sviluppo delle startup innovative e sostenere il trasferimento tecnologico e la valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
A chi si rivolge
La misura si rivolge a startup innovative che al momento della presentazione della domanda di agevolazione siano:
- costituite da non più di 60 mesi
- di piccola dimensione
- con sede legale e operativa ubicata su tutto il territorio nazionale
La misura permette la presentazione della domanda anche a persone fisiche, compresi i cittadini stranieri in possesso del visto startup, che a intendono costituire una startup innovativa.
L’impresa dovrà poi essere formalmente costituita e dovrà aver presentato domanda di iscrizione al Registro delle imprese, sia nella sezione ordinaria che nella sezione speciale, entro e non oltre 30 giorni dalla ricezione della comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Smart & Start sostiene piani di impresa che siano:
- caratterizzati da un significativo contenuto tecnologico e innovativo, e/o
- mirati allo sviluppo di prodotti, servizi o soluzioni nel campo dell’economia digitale, dell’intelligenza artificiale, della blockchain e dell’internet of things, e/o
- finalizzati alla valorizzazione economica dei risultati del sistema della ricerca pubblica e privata.
I piani d’impresa devono prevedere spese ammissibili, comprese quelle riconducibili alle esigenze di capitale circolante, di importo compreso tra 100.000 e 1.500.000 euro.
Agevolazioni
Ai piani d’impresa reputati idonei viene concesso un finanziamento agevolato, senza interessi, nella forma della sovvenzione rimborsabile, per un importo pari all’80% delle spese ammissibili.
Sono presenti poi ulteriori agevolazioni per particolari soggetti:
- Le startup innovative localizzate in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia restituiranno il finanziamento in misura parziale, per un ammontare pari al 70% dell’importo del finanziamento agevolato concesso.
- Per startup innovative la cui compagine, alla data di presentazione della domanda, sia
- interamente costituita da giovani di età non superiore ai 35 anni e/o da donne, e/o
- preveda la presenza di almeno un esperto, in possesso di titolo di dottore di ricerca o equivalente da non più di 6 anni e impegnato stabilmente all’estero in attività di ricerca o didattica da almeno un triennio.
- Imprese costituite da non più di 12 mesi alla data di presentazione della domanda di agevolazione, possono godere di servizi di tutoraggio tecnico-gestionale.
Spese ammissibili
Sono considerate ammissibili spese relative a:
- immobilizzazioni materiali, quali impianti, macchinari e attrezzature tecnologici, ovvero tecnico-scientifici, nuovi di fabbrica, purché coerenti e funzionali all’attività d’impresa, identificabili singolarmente e a servizio esclusivo dell’iniziativa agevolata;
- immobilizzazioni immateriali necessarie all’attività oggetto dell’iniziativa agevolata, quali brevetti, marchi e licenze, certificazioni, know-how e conoscenze tecniche, anche non brevettate, correlate alle esigenze produttive e gestionali dell’impresa;
- servizi funzionali alla realizzazione del piano d’impresa, direttamente correlati alle esigenze produttive dell’impresa. Rientrano in tale categoria le spese per la progettazione, lo sviluppo, la personalizzazione e il collaudo di soluzioni architetturali informatiche e di impianti tecnologici produttivi, le consulenze specialistiche tecnologiche nonché relativi interventi correttivi e adeguativi, i servizi forniti da incubatori e acceleratori d’impresa e quelli relativi al marketing ed al web-marketing. Rientrano, altresì, in tale categoria eventuali costi connessi alle collaborazioni instaurate con Organismi di ricerca ai fini della realizzazione del piano d’impresa;
- personale dipendente e collaboratori a qualsiasi titolo aventi i requisiti indicati all’articolo 25, comma 2, lettera h), numero 2), D.L. 179/2012, nella misura in cui sono impiegati funzionalmente nella realizzazione del piano d’impresa.
Per approfondimenti potete scrivere a info@millergroup.it indicando nell’oggetto della mail, “smart & start”.