Il 25 settembre 2023, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Energia 2023, che introduce misure significative a beneficio delle fasce deboli, per ridurre i costi energetici e per sanare alcune violazioni fiscali.
Nel Decreto sono inclusi diversi interventi su:
- Bonus carburanti per fasce deboli. Fornisce assistenza finanziaria alle persone svantaggiate nell’acquisto di carburante.
- Riduzione IVA sul gas metano. Confermata la riduzione al 5% dell’IVA sul gas metano per usi civili e industriali è stata confermata per il quarto trimestre del 2023.
- Contributo straordinario per il bonus sociale elettrico. È stato introdotto un contributo aggiuntivo per i beneficiari del bonus sociale elettrico nei mesi di ottobre, novembre e dicembre.
- Sanatoria sugli scontrini. Si prevede una soluzione per questioni legate agli scontrini.
- Rifinanziamento del bonus trasporti. Il bonus trasporti è stato nuovamente finanziato.
- Proroga della garanzia per la prima casa. La garanzia massima dell’80% del fondo prima casa per i giovani under 36 è stata estesa fino al 31 dicembre 2023.
Incentivi per Energia Elettrica e Gas durante l’autunno 2023
Il decreto Energia conferma il potenziamento dei vantaggi sociali per i mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Queste misure mirano a ridurre i costi sostenuti dalle famiglie economicamente svantaggiate o con membri in gravi condizioni di salute per quanto riguarda l’approvvigionamento di energia elettrica e gas naturale.
È previsto che l’ARERA sia incaricata di aggiornare i livelli di rimborso applicabili nel quarto trimestre del 2023. L’obiettivo è che per ciascun tipo di cliente svantaggiato, la riduzione dei costi sia del 30% per l’energia elettrica e del 15% per il gas rispetto ai livelli attualmente praticati.
Inoltre, i beneficiari del bonus sociale per l’energia elettrica riceveranno un contributo straordinario durante ottobre, novembre e dicembre 2023. Questo contributo aumenterà in base al numero di membri del nucleo familiare, seguendo le categorie già previste per il medesimo bonus sociale. Per questa misura, è prevista una spesa massima di 300 milioni di euro nell’anno 2023.
Aliquota IVA al 5% per la fornitura di gas e azzeramento degli oneri di sistema nel quarto trimestre 2023
Nel quarto trimestre del 2023, l’aliquota IVA del 5% sarà estesa alle forniture di gas metano utilizzato per scopi civili e industriali. Questa aliquota ridotta sarà applicata anche alle forniture registrate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi di ottobre, novembre e dicembre 2023. Nel caso in cui le forniture siano basate su consumi stimati, l’aliquota del 5% sarà applicata anche alla differenza tra gli importi stimati e quelli ricalcolati in base ai consumi effettivi relativi a ottobre, novembre e dicembre 2023.
Inoltre, l’aliquota del 5% si applicherà alle forniture di servizi di teleriscaldamento e alle somministrazioni di energia termica prodotta con gas metano in conformità a contratti di servizio energetico.
Per quanto riguarda il settore del gas, nel quarto trimestre 2023, le aliquote delle componenti tariffarie relative agli oneri generali di sistema saranno azzerate.
Potenziamento Bonus Carburante
In aggiunta, verranno allocati 100 milioni di euro per migliorare il programma di assistenza per l’acquisto di carburante, mirato a sostenere le famiglie meno fortunate. Questa assistenza finanziaria – una tantum – sarà resa disponibile attraverso la social card “Dedicata a te”, la quale è destinata a essere utilizzata per l’acquisto di beni alimentari da parte dei nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro.
Un decreto congiunto sarà emanato dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, in stretta collaborazione con il Ministro dell’Economia e delle Finanze e il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, al fine di definire:
- l’importo del beneficio aggiuntivo assegnato a ciascun nucleo familiare;
- le modalità di integrazione con il funzionamento della carta “Dedicata a te”;
- le procedure e le condizioni per l’accreditamento delle imprese autorizzate alla vendita di carburante che partecipano a programmi volti a contenere i costi dei carburanti alla pompa.
Bonus Trasporti
Con l’approvazione del decreto, è stato stanziato un ulteriore finanziamento di 12 milioni di euro per il “Bonus Trasporti”. Questo contributo è stato istituito dal Decreto Legge n. 5/2023 ed è destinato all’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale o nazionale su ferrovia. Tale beneficio è rivolto alle persone fisiche che, nel corso dell’anno 2022, hanno percepito un reddito totale non superiore a 20.000 euro.
Estensione della garanzia del Fondo Prima Casa fino al 31 Dicembre 2023
Il termine di validità della garanzia del Fondo Prima Casa all’80% è stato prorogato fino al 31 dicembre 2023. Questa estensione si applica ai seguenti gruppi di beneficiari:
- Giovani coppie sposate o conviventi more uxorio che abbiano costituito una convivenza stabile da almeno due anni.
- Nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi.
- Conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari, indipendentemente dalla loro denominazione.
- Giovani con un’età inferiore a 36 anni.
I soggetti appartenenti a questi gruppi hanno la possibilità di richiedere un aumento della garanzia fino all’80% del prezzo se soddisfano i seguenti requisiti: possiedono un ISEE annuale non superiore a 40.000 euro e richiedono un mutuo che supera l’80% del prezzo d’acquisto dell’immobile, inclusi gli oneri accessori.
Sanatoria degli scontrini
È stata introdotta una procedura di regolarizzazione per gli errori commessi nei documenti fiscali. Nello specifico, si prevede che i contribuenti che, dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2023, abbiano violato le norme sulla certificazione dei corrispettivi (di cui all’articolo 6, comma 2-bis e 3, del Decreto Legislativo n. 471/1997), possano correggere tali violazioni attraverso il cosiddetto “ravvedimento operoso” di cui all’articolo 13 del Decreto Legislativo n. 472/1997. Questa possibilità è valida anche se le violazioni sono state già rilevate non oltre il 31 ottobre 2023, ma a condizione che non siano state contestate prima del perfezionamento del ravvedimento, che deve avvenire entro il 15 dicembre 2023.
Le violazioni che vengono corrette tramite questa procedura non saranno tenute in considerazione per l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione della licenza o dell’attività, come previsto dall’articolo 12, comma 2, del Decreto Legislativo n. 471/1997.
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