Con la pubblicazione ufficiale in Gazzetta del “decreto Aiuti” in merito al bonus 200 euro, è ufficiale che con il prossimo cedolino di luglio per i lavoratori dipendenti la busta paga sarà più ricca per diverse categorie, manovra volta ad affrontare l’aumento dell’inflazione e le pressioni del caro vita.
Si tratta di un ulteriore aiuto intervenuto per fronteggiare il costo dell’energia, che si aggiunge al bonus carburanti (sempre di 200 euro per il solo anno 2022), introdotto dal decreto Ucraina (D.L. n. 21/2022), e oggetto di modifica e integrazione in sede di conversione in legge.
Bonus 200 euro: a chi spetta
L’importo sarà erogato ai lavoratori dipendenti che percepiscono un reddito annuo da lavoro fino a 35 mila euro lordi e che già sfruttano (per il primo quadrimestre 2022) la riduzione dei contributi Inps dello 0,8%.
L’una tantum spetterà inoltre a titolari di pensione o assegno sociale, pensioni di invalidità, misure di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 30 giugno 2022, percettori di NASPI, DIS-COLL e disoccupazione agricola, nonchè collaboratori coordinati e continuativi.
Il bonus 200 euro sarà finanziato senza bisogno di ricorrere ad alcuno scostamento di bilancio, ma aumentando la tassa sugli extraprofitti delle aziende energetiche già introdotta dai provvedimenti precedenti. L’importo erogato non è cedibile, pignorabile o sequestrabile, non influisce ai fini dell’accesso a prestazioni previdenziali e assistenziali, non viene influenzato e riproporzionato dalla durata del rapporto di lavoro (tempo determinato) né dalla durata dell’orario di lavoro (part time).
Approfondimenti, vediamo nel dettaglio quali sono le categorie a cui spetta il bonus:
Categoria: Lavoratori dipendenti
Condizioni: Aver fruito dell’esonero previdenziale dello 0,80% previsto dalla legge 234/2021 (legge di Bilancio 2022) per almeno un mese nel primo quadrimestre 2022 – Dichiarare di non essere titolari del bonus in quanto contemporaneamente appartenente ad altre categorie di percettori che lo ricevono direttamente dall’INPS.
Categoria: Titolari di pensione o assegno sociale, pensioni di invalidità, misure di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 30 giugno 2022
Condizioni:
– Essere residenti in Italia;
– Disporre di un reddito imponibile ai fini IRPEF non superiore a euro 35.000 per l’anno 2021.
Categoria: Collaboratori coordinati e continuativi
Condizioni:
– Essere titolari di un contratto di collaborazione attivo alla data del 18 maggio 2022
– Essere iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata
– Non essere titolari di trattamenti pensionistici o assistenziali per i quali è già prevista l’erogazione d’ufficio
– L’importo verrà concesso dall’INPS a domanda.
Categoria: Nuclei beneficiari di reddito di cittadinanza
Condizioni:
– Nel nucleo non ci devono essere soggetti già percettori del bonus ad altro titol
– Importo viene accreditato d’ufficio dall’INPS con la mensilità di luglio 2022.
Categoria: Percettori delle indennità per COVID-19 previste dal D.L. Sostegni e Sostegni bis
Condizioni: – L’importo accreditato in via automatica da parte dell’INPS.
Categoria: Percettori di NASPI, DISCOLL e disoccupazione agricola
Condizioni: – L’importo accreditato in via automatica da parte dell’INPS
Categoria: Altre categorie
Condizioni:
– Lavoratori stagionali, a tempo determinato, intermittenti o dello spettacolo che nel 2021 abbiano svolto attività per almeno 50 giornate (50 contributi giornalieri per i lavoratori dello spettacolo) e siano titolari di un reddito ai fini IRPEF non superiore a euro 35.000
– Titolari, nel 2021, di rapporti di lavoro autonomo occasionale, privi di partita IVA con accredito di almeno un contributo mensile per lo stesso anno e già iscritti alla Gestione Separata
– Incaricati delle vendite a domicilio, titolari di partita IVA attiva con reddito superiore a € 5.000 nel 2021, iscritti alla Gestione Separata preso l’INPS
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