Rottamazione Quater: nuovi sviluppi e scadenza al 15 Marzo 2024

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La rottamazione quater si prepara a una nuova proroga. La data originaria del 28 febbraio per il pagamento della terza rata viene estesa al 15 marzo 2024, con la possibilità di beneficiare della tolleranza di 5 giorni. 

I contribuenti che non hanno versato la prima e la seconda rata della rottamazione quater delle cartelle esattoriali, che scadevano il 31 ottobre e il 30 novembre 2023, possono versare gli importi entro il 15 marzo 2024, senza perdere i benefici della definizione agevolata. Anche il termine per il versamento della terza rata slitta al 15 marzo 2024 (dal 28 febbraio).

Attualmente, il tasso di decadenza della rottamazione quater è del 45,4%. Un dato che ha spinto verso una serie di proroghe per consentire a tutti i contribuenti di adempiere ai propri obblighi. La nuova scadenza del 15 marzo permetterà sia a coloro che sono in regola con i pagamenti sia ai decaduti di versare gli importi previsti dal piano rateale.

La rottamazione quater è stata regolamentata dalla Legge di Bilancio 2023 e rappresenta uno strumento cruciale della tregua fiscale. Consente di versare le somme dovute a titolo di capitale, spese esecutive e diritti di notifica, escludendo gli importi affidati all’Agente della riscossione per interessi, sanzioni, interessi di mora e aggio.

Nonostante circa 3 milioni di contribuenti abbiano presentato domanda per usufruire di questa definizione agevolata, l’incasso dei primi due appuntamenti ammonta a 6,8 miliardi di euro, con un tasso di decadenza del 45,4%. Ciò equivale a 5,4 miliardi non versati.

La proroga al 15 marzo 2024 offre un‘opportunità di rientrare nei termini per il versamento delle rate anche per coloro che non sono stati in grado di rispettare il calendario originario. La tabella di marcia riepiloga le scadenze per i vari tipi di contribuenti, includendo anche una tolleranza di 5 giorni, portando la data ultima per i versamenti al 20 marzo 2024.

 

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